Testing Vault – I Will Climb These Stairs And Set The Moon On Fire (999cuts, 2024)

Il primo collegamento, da titolo e copertina, è quello con la Constellation Records a Montreal,
quell’Hotel 2 Tango dal quale i Godspeed You! Black Emperor hanno costruito il loro mito. La materia in mano a Testing Vault, progetto di lunga data di Daniele Santagiuliana, è però di una grana molto differente da quella dei canadesi e gioca più su un’impressione macabra rispetto allo streams of consciousness della cricca d’oltreoceano. Il tutto viene creato da frequenze radio e strumentazioni difettose, gestite al meglio per rendere queste tracce, così simili a storie di fantasmi. Già, che l’impressione è proprio quella di trovarsi in un’ambiente ormai disabitato e di dialogare tramite i suoni espressi in altri tempi da quelli che oggi sarebbero spiriti. Sentite Three Black Years, ad esempio: una scatola nera ritrovata vuota, un vero e proprio viaggio nell’ignoto, un buio riempito di incisioni su nastro dal significato emblematico. L’intero disco ci porta a quell’angolo buio, a quel buio che pur immedesimandoci non riusciamo fortunatamente a svelare. Lo fa con storie misterche, che si affacciano più ai suoi spiriti guida piuttosto che ad esperienze artistiche coeve. Ira Cohen, Brion Gysin, Angus Maclise. Lo fa con l’accortezza e la passione di sempre, per un altro grande album a nome Testing Vault.