Tatum Rush – Villa Tatum (Undamento, 2022)

Le aspettative, per l’album di Tatum Rush su Undamento, erano da parte mia molto grande.
Sarebbe stato in grado Giordano, autore di alcuno fra i singoli più accattivanti degli ultimi anni e dei live show più trascinanti, di trasferire la sua carica ed il suo appeal all’interno del percorso di un disco?
La scelta di Tatum Rush è coerente con il suo percorso, inserisce i singoli che ci hanno accompagnato in questi mesi, Valentina e Sparring Partners, costellando il percorso di altre scintillanti perline…
Bene bene apre le danze e fa il suo, poi i riempipista, romantici e blasé, preparando il terreno per l’ospitata di Frah Quintale, che si scopre complementare al nostro, in un unione di voci che è un panino imbottito parecchio gustoso!
I brani di Villa Tatum sono freschi, suonano personali e rappresentanti dei molti riflessi di una personalità scintillante. Uno smooth criminal, fascinoso ed elegante ma mai stucchevole, in grado di farci da cicerone fra stanze più o meno luminose e kinky.
Poi c’è Lulu, l’amore, come ospite in un brano in cui, grazie alla sua allure francofona ci regala attimi di rara bellezza. Lulu, alla quale è dedicata una canzone in cui la figura femminile attraversa i secoli trascendendo dal copro e rimanendo un’entità di fascino purissimo.
Un incontro con Jacopo Planet, anima affine dei medesimi postriboli, da ancora più enfasi alla storia, un ballo che si trascina ormai lungo tutta la villa.
Una villa allegra, spensierata, carnale ed eterea nello stesso tempo, piena di bangers e di coccole…una villa dove speriamo Tatum ci inviti, almeno per un’altra serata! Para pappa para para para pappa para stai con meeeeh…