Beh, se questo non è un disco giusto per un’estate solo di nome… I Fenster – quartetto con base a Berlino (e un membro statunitense) che ha preso vita quattro anni fa – tessono una coperta di suoni piacevolmente tiepidi e sognanti, dove tutto, o quasi, tende ad essere morbido, vellutato, rotondo come i suoni delle chitarre – Sunday Owls o Cat Emperor, vere perle di questo valido secondo lavoro. Dopo Bones, disco d’esordio che ha riscosso un buon successo, lunghi tour e numerosissime date, anche The Pink Caves, che è uscito già da qualche mese, sta ottenendo eccellenti riscontri: ben dodici sono le tracce che accompagnano in un viaggio fatto di voci delicate che non sono le sole protagoniste, ma fanno da cornice a canzoni dense e fortemente evocative – Better Days – intessute di ipnotici effetti (sintetizzatori sapienti e tremolo e delay sono gli ingredienti principali) che donano ai pezzi una alure fatata – In The Walls, Creatures -.
Fenster – The Pink Caves (Morr Music, 2014) Read More