Faravelliratti – Lieu (Boring Machines/Coriolis Sound, 2010)

Collaborazione che mette assieme due nomi conosciuti da molti dei nostri lettori ovvero Attila Faravelli, alla cabina di regia di parecchi dischi ed autore di un buon esordio solista su Die Schachtel e Nicola Ratti, che oltre ad averci regalato alcuni splendidi lavori in solo ed in collaborazione con gente come Giuseppe Ielasi, ha fatto decollare il suono di gruppi come Ronin e Pin Pin Sugar grazie a un’ottima tecnica applicata alle sei corde, senza mai far venir meno una gran dose di gusto.

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Erdem Helvacioglu & Per Boysen – Sub City 2064 (Bimm, 2010)

Con mostruoso ritardo mi appresto a recensire questa collaborazione che mette assieme il compositore turco, che i più attenti di voi ricorderanno recensito in alcuni vecchi lavori su questa stessa webzine e lo svedese Per Boysen, che per quanto a molti non dirà nulla è un musicista che ha lavorato a diversi progetti, preminentemente in studio e su materiali fra musica sperimentale e colonne sonore. Diversamente dai precedenti lavori che abbiamo recensito di Erdem Helvacioglu, in questa collaborazione le atmosfere si fanno molto più rarefatte e cupe, non sempre dense, ma senza dubbio la copertina degna di Blade Runner la dice lunga sul contenuto del CD.

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Inkarakua – S/T (Uk Division, 2007)

 Gli Inkarakua sono un quintetto sardo dedito ad un metal talmente ignorante e vuoto da far sembrare i Soulfly pari a Fripp/Eno che si esibiscono per la premiazione dei Nobel. Niente di personale, tengo a precisare, ma dopo aver passato cinque minuti a decifrare il logo della band arzigogolato su sé stesso e aver tratto uno straccio di biografia online, mi son reso conto che il lavoro era pure datato 2007.

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Rock And The City – La Presa Per Il Culto

Di nuovo, Natale è qua e ha invaso la città. L’inevitabile profluvio di Best Of, Singles, Greatest Hits e cofanetti ha raggiunto e superato il livello di guardia, quello cioè da cui si inizia a invocare il divino zoomorficamente. In un tale marasma di molte ristampe dell’ovvio e qualche recupero inatteso, una domanda nemmeno troppo oziosa sale all’orizzonte…

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