Sigurtà, Fhievel, Hue – Live At Lab 12, Part 1 (Sparkling Sodality/Sinewaves, 2007)

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Un preambolo più che dovuto per dire che se Uggeri non è capace di star fermo sembra che anche i due biellesi che lo coadiuvano in questo live non sono da meno. Seconda cosa, proprio al Lab 12 quest’inverno ho avuto la fortuna di poter vedere un live del Pocket Progressive (Sigurtà, Rocchetti, Fhievel) e nonostante lo sparuto pubblico direi che tiene fede alla nome che ognuno dei tre si sta guadagnando anche singolarmente. Direi che l'aver menzionato il Pocket Progressive caschi a fagiolo visto che cambiando un elemento cambia il risultato ma la materia resta molto simile. Se dove Rocchetti è più plastico (nel senso di "bomba al plastico") Hue è molto più asciutto, se dove il trentino sale e scende come un Meserschmidt durante il bombardamento di Coventry, Hue è trattenuto come un agente della stasi sotto tortura. Elettronica "d'ambiente" fra soundscapes, sonorizzazioni, microelettronica e sovrapposizione di strati che non arrivano mai a seppellire la performance. Certo, il live non è privo di folate improvvise e di sventagliate digitali piuttosto rumorose ma rimango dell'idea che rispetto al Pocket Progressive la performance sia più "trattenuta" (che non è per nulla un male per altro). Si gioca col silenzio, c’è spazio per far decantare tutto e ci sono dei momenti molto ispirati tanto come delle fasi interlocutorie come in molti live tanto che verrebbe da pensare che la sua dimensione migliore sia quella della performance più che del disco ma come molta musica di genere.