Runes Order – Re: Murders (Luce Sia, 2018)

Per la serie “recuperi e ricorsi storici” la Luce Sia si tuffa nelle tenebre del passato per riesumare un altro lavoro del ligure Claudio Dondo. I Runes Order risultavano avanti di decenni già nel 1992 proponendo una dark ambient vibrante e completamente aritmica. Non possiamo che toglierci il cappello dinnanzi a tanta devozione e attenzione verso un genere dalle tante sfaccettature che mai come oggi risulta fresco, attuale e ricco di suggestioni. Re: Murders suona fortunatamente autentico, acustico, live e l’immaginazione ci riporta immediatamente ad una installazione, o meglio ad una rappresentazione, a metà strada tra Living Theatre e Peter Greenaway. Un flusso unico di oltre quaranta minuti che, attraverso vari stati di coscienza, ci sposta negli alambicchi metallici, talvolta dismessi, che arredano la nostra memoria. Un percorso personale che ciascuno può e deve codificare attraverso la propria immaginazione. In un’epoca di totale appiattimento culturale non dimentichiamoci di supportare e sostenere chi ancora riesce a stimolare e pungolare la nostra immaginazione e fantasia. Faith and devotion.

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