Rosàrio – And The Storm Surges (In The Bottle Records / Taxi Driver, 2016)

Drammatico stoner fanta-apocalittico quello dei veneti Rosàrio capace di evocare volumi liquidi e mutaforma come in una vecchia pellicola sci-fi. La voce graffiante ma calda rimanda nelle suggestioni e negli arrangiamenti tanto al grunge dell’ estate 1992 quanto alle nuove generazione abbeverate nei cataloghi Southern Lord e Meteorcity. Questo stoner tanto più lo si dà per morto quanto più ritorna con immutata grinta e devozione verso i numi tutelari noti e stranoti. E ci mancherebbe. Paradossalmente verrebbe da pensare quanto siano più originali incarnazioni seventies come Blues Pills o Jex Thot, ma non perdiamoci in digressioni rimanendo al classicismo dei Rosàrio. Suoni perfetti e curati, introspezioni rarefatte da prolungata assunzione di cannabinacei e barbe e baffi da brigatisti. Indubbiamente un compito ben fatto e minuziosamente curato fin nei minimi dettagli dell’ artwork: lo avrò ascoltato una cinquantina di volte da quando mi è stato passato, ma credo ci tornerò tra un semestre per verificare ciò che mi ha lasciato sotto la pelle.

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