Pussy Gillette -s/t (Autoprodotto, 2021)

Austin, Texas.
Brent Prager, Masani Negloria, Nathan Calhoun.
Lercio rock’n’roll, grasso e con una voce, quella femminile di Masani che non ti scordi più, calda, sguaiata ed inquietante.
Uno di loro stava in un progetto con Gibby Haines, hanno suonato con Sick Thoughts.
Dovrebbe bastare questo a dare i riferimenti di quello che per me, alla luce della data in cui sto scrivendo queste righe, il 12 dicembre, (a digiuno e malmesso) è la scoperta dell’anno. Un dannato power trio che sembra aver inciso in una betoniera adibita a discoteca, la sporcizia di tue le periferie e la perizia tecnica di un’entusiasta undicenne.
Ritmo, tiro, presenza scenica, stile, non manca assolutamente nulla. Ne converrà chi fosse cascato sul video di Banana, Masani Negloria in un bikini viola, armata di un serramanico e di una mazza, i due lungaggini vestiti da banane. Disagio ovunque, un cane che pascola. Li contatto, mi passano gentilmente il codice Bandcamp del loro omonimo esordio che è appena uscito, un LP registrato live su un 4 tracce all’Hit City, non saprei da chi, giurerei da loro stessi.
Gli strumenti cozzano e sfrigolano, le voci berciano durante 19 tracce che fanno piazza pulita di tempistiche e riferimenti. Potrebbero essere uscite nel 1983, oppure nel 1970, ovunque un accolita di rancorosi si fosse data la pena di piazzarsi davanti a qualche microfono incendiando tutto.
Dovrei a questo punto parlarvi delle dinamiche dei pezzi e delle peculiarità ma in realtà non credo sia necessario. dico solo che Cabron è in spagnolo e quindi già mi è entrata nel cuore, di Banana già vi ho detto, Wild Nights rispecchia quello che dice il titolo e mi alza la voglia di uscire fin d’ora a scatenarmi contro qualsiasi muro mente Imbecile potrei dedicarla a chi se li perderà.
Voglio bene a questi reietti, chi vive da quelle parti gli offra il proprio amore fisico e sudato, noi li penseremo intensamente dalla vecchia Europa, spendete i 10 od i 20 dollari migliori dell’anno