Port Of Souls – The Life And The Damage Done (Bad Man, 2011)

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Ancora garage roll al fulmicotone. Dopo qualche assestamento nella formazione ritorna il quartetto meneghino più californiano della barriera di Milano. Mai come ora ho sentito a fuoco e determinata la band a perseguire le orme dei loro vati. Dentro questo single (tre pezzi) c'è tutta la summa della raw power scaturita in america tra il millenovecentosettanta e l'ottanta. Iggy Pop, Johnny Thunders e Peter Laughner, giusto per scomodare tre pesi massimi. Nessuna concessione, nessun amiccamento a generi o tendenze di oggi. I POS sono un liquore imbottigliato trent'anni fa ma ancora fresco come un novello. Da bere d'un fiato. Il paradosso è che questa band non la troverete mai all'interno dei magazines patinati o che si fregiano comunque di promuovere il rock 'n' roll autentico. E questo come mai? Semplicemente perchè chi ama davvero una cosa la fa per sé stesso e per nessun altro. E questa credo sia la filosofia dei Port Of Souls. Come al solito tre pezzi son troppo pochi per assorbire il potenziale di una band così che invece speriamo di poterci godere presto sulla lunga distanza. Per il resto che aggiungere? Se pensate che la old school siano i Guns And Roses o i Motley Crue avete sbagliato strada. C'è poco da scherzare, qui si sprofonda davvero nella notte dei tempi. "Ain't it fun when you know that you're gonna die young".