Ndox Electrique – Tëd ak Mame Coumba Lamba ak mame Coumba Mbang (Bongo Joe, 2023)

Nel solco percorso negli ultimi anni come Ifriqiyya Electrique Gianna Greco e François R. Cambuzat sono andati alla ricerca delle origini delle cerimonie rituali nord africane. Prima il Banga tunisino, il Diwan algerino, lo Gnawa marocchino, lo Stambeli. Trovato il focus della loro prossima esperienza, il popolo Lebu di Cap-Vert sulla punta occidentale del Senegal. Giunti sul posto riescono a toccare con mano il fenomeno dei rituali n’döep, la trance delle cerimonie Lebu. Poi i sogni, Mame Kumba Mbang, la dea del fiume incontrata più volte in quel mondo di contatto fra inconscio e spiriti e che ha richiesto loro pegni ed offerte, arrivando a cancellare una traccia del disco finché gli onori non furono eseguiti. In questo bailamme fra spiritualità, incontro e musica le percussioni di Mar Faye, Ndiaga Mboup ed Abdou Seck ed i canti dei musicisti locali si mischiano con François e Gianna. Poi le cinque voci delle due Rokhaya, di Adjaratou, Gamou e Fatou ad unirsi alle tensioni strumentali di sopra. L’elettricità, la vocalità, l’ambiente, le pelli: in dieci tracce siamo temporaneamente ammessi in un mondo acido, metallico e libero. Una sorta di sposalizio fra le due culture che potrebbe essere stato ordito da Shin’ya Tsukamoto. Come Tetsuo infatti ad uscirne è un’essere nuovo,
materico e spirituale nello stesso tempo, nervoso e trascinante, nel quale presto ogni impulso pare essere indispensabile a garantire questo nuovo essere. Ritmo terroso, a tratti “limpido ed a tratti sporco e pesante, capace di innervosirsi accendendosi. Grande è l’invidia per chi sia riuscito a vederli a Le Guess Who? ad Utrecht e per chi li vedrà ai Trans Musicales di Rennes, anche il mio sogno bagnato sarebbe quello di incrociarli proprio a Saint-Louis in Senegal, per capire come la loro energia prende vita e che forza possa avere il contesto d’esibizione e di esperienza in questo rito, officiato sotto l’egidia di Bongo Joe, ancora una volta eccellenza nelle produzioni musicali più libere ed affascinanti degli ultimi anni.