Miss Kittin & The Hacker – Third Album (Nobody’s Bizzness, 2022)

Caroliné e Michel sono tornati. 21 anni dopo First Album e 13 anni dopo Two rieccoli, con otto nuovi brani rivestiti di spari e di latex. Nella notte buia i gorgheggi di Miss Kittin vengono filtrati e pitchati, quasi fosse imprigionata dietro una coltre di spari, ad opera del suo compagno di avventure. Quando, in Ostbahnhof Miss Kittin inizia il suo storytelling non ce n’è più per nessuno, vorremmo che il taxi su cui sale, in direzione stazione, non finisca mai la sua corsa, per ascoltarla delle ore nella scura storia di una Berlino in bianco e nero. The Hacker da par suo riesce a costruire delle atmosfere suadenti e cariche di tensione, che riescono a tarare il loro tasso d’umidità pezzo per pezzo. Talvolta grasse ed unte, altre volte secche e quasi  scarne, dando l’impressione che non sia tutto show business ma a volte è soltanto lo scheletro della realtà quello che interessa mostrare, come in Homme à La Mode. Il mood generale del viaggio è comunque oscuro, a tratti mi sembra di intravedere quasi un fascino lucido alla Gaspar Noé, una disperazione che non è cambiata in queste due decadi e che mi fa apparire la coppia come inscindibile (pur essendo stati parecchio attivi anche come singoli artisti), onesta e drammaticamente decadente, in maniera parallela al mondo reale. Esistono solo quando il buio cala, quando la nostra parte più buona non vuole altro che muoversi all’unisono, ascoltare le loro storie e sudare insieme. Le parole della Miss ed i suoni dell’Hacker, nient’altro che onestà e devozione:

“..Am i old school,
or cool again
If they tell me the truth
I call my friends
I may be trapped in 84
You were not even born
Purist to the core
Purist to the core”

Nulla più e nulla di meno di questo, potete criogenizzarli, ucciderli, legarli in un bosco, ma siate sicuri di eliminare i loro hard disk, dovessero ritornare sotto qualsiasi entità, potrà essere il 2030 od il 2054 il loro suono sarâ sempre questo e noi non potremo resistere al loro fascino.
Chiudono con Soyuz, Miss Kittin in Hacker, corpi gettati nello spazio, l’unione non risponde, non risponde, finita. Sono lontano, sono lontano, questa è una follia, io parlo russo. Suoni e bleeps da Space Invaders.
Non ci provate, ve l’ho appena spiegato, torneranno anche da lì
Vi aspettiamo, toujours.