Una particolarità degli incontri/scontri che la serie Tape Crash della Old Bicycle ci presenta – oltre alla grande varietà stilistica – è il loro essere accuratamente studiati: non ci troviamo mai al cospetto di gruppi troppo simili fra loro, ma nemmeno a banali giustapposizioni; una cura che farebbe invidia ai protagonisti del Crash ballardiano. Le due facciate di questo nastro tratteggiarno un percorso folk che parte dagli albori va via via impregnandosi di umori (e rumori) contemporanei.
In questa cassetta, l’ottava della serie, troviamo da un lato il nuovo duo composto da Mattia Coletti e Simon Skjodt Jensen, in arte Own Road, dall’altro i Powerdove di Annie Lewandowski, Thomas Bonvalet e John Dieterich, da Oakland. Coletti è da tempo immerso in un’atemporalità in cui un folk antico convive con elementi moderni e il sodalizio con Jensen sembra rafforzare questa idea. Sul loro lato troviamo un unico brano caratterizzato da belle melodie dal sapore prewar sporcate da un’elettronica a sua volta primitiva, che si affianca ai suoni acustici senza alterare la forma originaria. A impreziosire il tutto la voce calda ed espressiva del danese, davvero notevole. Su una lunghezza d’onda simile, ma enfatizzando ancor più lo scontro fra antico e moderno, viaggiano i Powerdove, che manipolano il DNA del genere conservando i suoni ma alterando la forma. Si presentano con lo scomposto e bellissimo free folk di When You’re Near, per poi venir ricondotti a più miti consigli dalla lineare Storm Signals; la sorpresa è però in coda e porta il nome di Under Awnings, una mazzata per voce, chitarra e battiti di mani e piedi, l’heavy metal calato nel midwest degli anni Trenta. Ancora una volta un’uscita da avere e in fretta: edizione limitata a 100 copie.