Lourdes Rebels – Necronomicon III (Aagoo/Maple Death, 2023)

Tornano i parmensi Lourdes Rebels, calandoci con La Sfinge, in una pasta madre di più di 10 minuti composta da exotica, ambient, suoni orientali e pece.
Poi giocano con 8-bit in disfacimento ballerino molto funk, gorgoglii didascalici e malfermi, fiammelle caleidoscopiche. I brani dei Lourdes Rebels sembrano lavori artigianali che tendono in qualche modo ad un’ambientazione spaventosa e solare insieme, dalla parte dell’eerie per capirci. Il fatto che poi si vagoli nel mondo fino ad arrivare ad uno sfascio totale, sotto forma di una cover di Suzy Creamcheese di Teddy and his Patches che ricorda i Messer Chups fa capire l’ampiezza del repertorio del che semplicemente viaggiano, spaventandoci e tirandoci brutti scherzi. Tornati dopo ben 6 anni per il loro terzo album la coppia formata da Luigi Bonora e Rodolfo Villani riesce a sorprenderci senza annoiare, rimanendo in qualche modo leggeri pure entrando nelle pagine vergate da Abdul Alhazred, a dimostrazione che il passaggio alla morte può essere vissuto con molteplici stati d’animo e che gli scheletri ballano, sempre, meglio di noi umani. La fine? Giardini di Damasco obnubilanti e profumati, gong, trombe e placidi specchi d’acqua, se non è Shangri La oco ci manca insomma.