Loren Connors & Sergio Sorrentino – Shadow (CD Suoni Possibili, 2022)

Ogni oggetto produce un’ombra se colpito dalla luce.

Anche una coppia di Stratocaster può proiettare sagome che si incontrino. Questo è quanto fatto da Sergio Sorrentino e Loren Connors, rispettivamente a Vercelli ed a NYC il 30 dicembre del 2021, suonare in collegamento zoom cercando punti di incontro per una sessione estemporanea, ma che potrà risuonare per lungo tempo, incisa su CD per Suoni Possibili. Due brani, due parti che compongono un panorama sonnacchioso ed invernale, quasi che le ruvide coperte a scaldare le membra abbiano trasferito la loro trama ai suoni, fra due galantuomini che cercano di misurarsi, lasciando spazio a vezzi ed a rincorse da cavalli bradi per quella che è invece, a tutti gli effetti, un accompagnarsi l’un l’altro avvicinandosi sempre di più, che nulla si distingue per un orecchio acerbo ma molto si apprezza, fra paesaggi evocativi, ambienti chiaroscurali  e sospensioni, che sembrano fili di un ragno, pigri ma solidi, a collegare menti, dita e corde.
Le quattro mani sferzano, battono e picchiano con misura, stando attenti a trarre e non a strafare. Possiamo soltanto immaginare il momento in cui, lasciati gli strumenti, si saranno chiesti come sarà andata.
Forse dovremo chiederlo a Bob Bellerue, che si è occupato delle registrazioni al di là dell’Oceano. Già, forse solo lui saprà spiegarci quale mano si inerpicasse su bordoni verticali mentre l’altra grattugiava dolcemente il proprio corpo, quale apriva gli spazi mentre l’altra rimaneva rigida ma leggiadra.
Perché farlo comunque? Toglieremmo soltanto fascino a quello che forse è soltanto un sogno, solo un suono possibile visto da molto vicino, sperando di sentirne colori e temperature. Vera e propria sinestesia sonora in inverno. Anzi, in due inverni.