Leoni Leoni – Leoni Leoni ( Bongo Joe, 2022)

Leoni Leoni smanetta da qualche anno suoni analogici, sbilenchi ed avvolgenti in quel di Berna.
4 cassette dal 2019 ad oggi che, complice la lunga mano della lungimirante Bongo Joe Records, vengono trasferite su vinile per la prima volta.
Il suono è obliquo ed accompagna la voce sottile della nostra in vere e proprie svisate da cameretta, bpm basso, glow-fi stiloso e pasticcini pop. Tutto ben fatto e fedele nel costruire una propria ossatura e caratura d’artista, alla quale però sembra mancare quello slancio da campionato maggiore. Provo a spiegarmi: colpito da sagacia, simpatia ed immaginario di Leoni Leoni avrei voluto toccare con mano magari un lavoro nuovo, costruito con l’idea dell’album, lasciando in un secondo momento la legittima raccolta dei primi lavori.
Che qui dentro c’è di tutto, balere da fin du siècle, levità e bolle, voci d’operetta, coperte di peanuts, tutto un immaginario confortevole e stuzzicante, di cui si percepisce non l’urgenza quanto la volontà di espressione dell’artista, del tutto a suo agio con la costruzione di un ambiente. Ecco, in questo senso avrei gradito un briciolo di sfacciataggine in più, vedendomi sorpreso da una decina di inediti della medesima caratura, vedendo evidenziato uno o più punti di forza della nostra (una voce bellissima ed oppiacea, un calore che trasporta la Morr Music in un appartamento condiviso, una coesione fra le diverse composizioni) o lasciando libere ancor più le sue molteplici possibilità (tutto il romanticismo del bernerdütsch che trovo nei titoli mi viene a mancare nelle liriche, a mio parere sarebbe splendido recuperare l’aura fiabesca della lingua madre, oppure la possibilità di aumentare i ritmi a tratti, spingendoli verso una situazione da ballo con piede perno in salotto).
Così rimane “soltanto” una splendida raccolta di Leoni Leoni. Che non è poco, ma si vorrebbe ancor di più. Ah, If There Is Magic It Is Made In Your Womb è una canzone stupenda, una delle più belle ascoltate recentemente, starebbe d’incanto su qualsiasi finale cinematografico che si rispetti. Stoffa ce n’è a metri, la aspettiamo al prossimo album colmi di aspettativa.