La Jovenc & Nei Shi – Gardenia – Ten contemporary songs in homage to Billie Holiday (SonicaBotanica, 2023)

Quando uniscono le loro forze Giovanni Dal Monte (che su queste pagine passó con il suo album gemello anestetico) ed Alessandro Petrillo (già nei Transgender insieme a Paolo Mongardi ed a Lorenzo Esposito Fornasari) si trasformano in La Jovenc & Nei Shi.
Decidono di rendere omaggio ad una delle più grandi cantanti di sempre, quella Billie Holiday che ha segnato lo scorso secolo con la sua ugola ed i suoi brani. Nei Shi dipinge scenari luccicanti e sinuosi, sui quali La Jovenc cala la sua voce, calda e carnosa. Le rielaborazioni sono elegantemente acidule, ornate da primizie elettroniche, riuscendo a mantenere eleganza e classicità cambiando abiti, drammatici come I’m a fool to want you, pimpanti in Big Stuff. I controcanti di Lady sings the Blues aprono letteralmente mondi su musiche di diversa estrazione che hanno conditi la storia musicale dello scorso secolo, con una sorta di trasporto cosmico che fa letteralmente volare il brano. Poi una Come Rain or come Shine da dancefloor lento, sinuosa ed elegante come poche. I brani sono sinceri, struggenti senza essere mere copie; questione di mood, di una sensibilità nei suoni e nel crooning in grado di valorizzare questa nuova commistione. Strange Fruit è lanciata in un futuro ugualmente oscuro, mentre I’ve Got It Bad (and that ain’t good) chiude nella maniera più tradizionale possibile, fra chitarra e voce. Gardenia è un fiore che si nutre di Billie Holiday e che La Jovenc e Nei Shi impollinano con stile, eleganza e grazia.