Inutili – A Love Supreme (2023, Aagoo)

Sembra lo facciano apposta gli Inutili, a smentire la propria nomea ad ogni uscita. Registrato nel 2021 (il precedente lavoro, New Sexy Society, era già del 2019) i teramani sembrano voler slabbrare le loro concezioni sonore in paesaggi che dal rock’n’roll, dal blues e dalle paludi prendono gli ingredienti che però macerano dopo averne smontato il mallo. Il tutto aleggia quindi in un sentire di bivacco che riecheggia nel primo brano di Chrome Cranks senza spina dorsale mentre nella mortifera Queen Crimson giocano con swamp e western tanto da trasformarli in una blanda cavalcata che sembra cucita più che da Robert Fripp dal blues cubista di Vega/Chilton/Vaughn caricato sopra a ronzini stanchi.

Poi sano rock’n’roll brado ed acido ci hanno sempre saputo fare in Walking On Your Lips, prima di aprire le arnie lasciando note ed api libere in DADADA per una luccicante piana di bagliori portati dalle amiche lucciole. A Love Supreme, la title track, è una cremosa suite di 15 minuti nella quale ciondolare vischiosi, con una distinta presenza vocale a confermarci l’affetto tramite il titolo ed ad abbracciarci coccolandoci con della pura droga sonora distillata amabilmente.