Gianmaria Aprile – Losing your bearings in the middle of the day (Torto, 2023)

Nei lavori in solitaria Gianmaria Aprile sembra trovare un suo spazio, una serenità al di fuori del resto della musica ma all’interno di un mondo ben preciso. Un mondo di artigianato, di carte, di stampe, di concretezza lieve e di segni che lasciano impronte leggere ma importanti. Sono sette i brani senza titoli che vedono la luce su questo nastro, senza titolo che non sia quello relativo al loro posizionamento nella scaletta. Gianmaria è un chitarrista molto personale che si muove in suoni tenui, cristallini e volatili. A tratti sembra trovare delle note luminose, che riescono ad accendere dei fari sui suoi piccoli ed intricati insiemi di note, insiemi vitali e dinamici che in un disegno più grande viaggiano verso una psichedelia atmosferica e di paesaggio. Nel secondo lato dopo un breve antefatto di un minuto e trenta circa la musica sembra girare in circolo attorno a delle idee profumate come fossero fiori. Più che il vagolare della musica l’indirizzo di Gianmaria sembra essere il prato, la piccola ed operosa vita osservata con miracolata partecipazione. La sua capacità di prendersi questi spazi caratterizzano quindi un suono bucolico ma finemente cesellato, quasi come se le sue mani fossero in grado di lucidare ed impreziosire ciò che la mente si era limitata ad intuire a grandi linee. Capacità queste da mantenere ed alle quali prestare attenzione, facendoci amabilmente portare fuori strada. Un lavoro di chitarra in solo molto differente da quanto siamo abituati ad ascoltare in questo senso, un lavoro delicato e femminile, fertile e rigoglioso.