Elia Piana – Sotto l’albero tutto si copre (Dasa Tapes, 2023)

Carlo Fasser, geologo bresciano, appassionato e collezionista di strumenti musicali, mette a disposizione di Elia Piana il suo armamentario per produrne un nastro. Nastro di tracce brevi, pensate e composte da Elia come fossero fotografie, manipolate dalle sue attrezzature elettroniche (un piccolo sintetizzatore modulare, un Norns e due strumenti Ciat Lonbarde, sintetizzatori analogici in legno).
La modalità compositiva è interessante perché va a processare l’insieme di una persona, la sua passione ed il risultato di un percorso di vita, rendendo personale ed unico quanto da Carlo raccolto. Elia, Elia, titolando il nastro, riprende una poesia del maestro degli haiku Matsuo Bashõ:
”Sotto l’albero tutto si copre
di petali di ciliegio,
pure la zuppa e il pesce sottoaceto”
.
Funge da imbuto, cercando di mediare fra l’essere sepolto dagli stimoli e le imporre una sua ferma impronta artistica. Il risultato, in un percorso dinamico e ricco di spunti, è quello di una valorizzazione del suono, del corpo e della materia degli strumenti, quasi lucidandone i toni e creando degli scoppiettanti input sonori. Ci porta per mano in un mondo arcaico, legnoso e chiaro, drogandoci con amabile maestria lasciandoci affascinati all’ascolto, come immaginiamo sia rimasto lui nelle sale di casa Fasser. Un nastro da sorbire felici e sorpresi, un petalo dopo un altro.