Dilian – Bfr (Beam Former) (Artetetra, 2023)

Una fonte di calore, se posta sotto ad un recipiente colmo d’acqua, provoca un graduale velocizzarsi delle cellule e degli elementi che ne provoca il bollore.

Non so che tipo di reazioni Dilian abbia messo in atto durante la concezione e la realizzazione di Bean Former mal’effetto che ha sul suono con la sua strumentazione  è quello. Sembra che la musica si esprima in bolle colorate che viaggiano a velocità variabile e repentina. Musica da ballo che assume toni fastosi e pazzi, colorata come una festa africana a Sheffield od a Rotterdam.

Nulla di tutto ciò ovviamente corrisponde a realtà: siamo a Brooklyn, non è un party, ma un flash-mob in cui potremmo mischiare ecstasy e succo di guava facendo il più maldestro dei parkour con il migliore dei nostri sorrisi sulla faccia. Artetetra si dimostra capace di mettere le mani nelle paste più divertenti del pianeta e Dilla è un nuovo amico che distilla se stesso in una pentola colorata e piena di sorprese. Esce dal cappello a cilindro di International Winners Collective, fronte che negli ultimi anni ha messo sulla carta diversi artisti che nel sottosuolo hanno avuto modo di creare connessioni e sperimentazioni assortite: i nomi sono quelli di Treibgut, Genetics and Windsurfings, Goyle, Ke’so e molti altri, da segnarsi rigorosamente per essere sempre riforniti di storture elettroniche fresche ed in grado di scentrare i nostri padiglioni auricolari in maniera costruttiva e pimpante.