Prima collaborazione tra i due chitarristi David Grubbs e Taku Unami, entrambi dediti alla sperimentazione sulla sei corde e anche alle sue interazioni con altri elementi: non è infatti un caso che il punto di partenza di questo disco sia la letteratura giapponese, interesse che accomuna entrambi i musicisti. Failed Celestial Creatures è alla fine una meditazione sul fallimento e di ciò ci parlano sia il lungo brano sul lato A che i sei frammenti più brevi sul lato B: tutti i pezzi sono composti dagli arpeggi dei due chitarristi, che scorrono malinconici e disincantati per i quaranta minuti del disco, in uno stile a cui Grubbs ci ha abituato negli anni. Unici elementi che turbano questa quiete sono un drone suonato da Unami a inzio del primo pezzo, la coda elettrica dello stesso e la voce di Grubbs nella successiva The Forest Dictation, per il resto le due chitarre elettriche amplificate e i loro arpeggi vi culleranno grazie alle indubbie doti evocative dei due musicisti; per restare in tema, un disco delicato e sospeso come questo non si può certo definire un fallimento, e anche se non porta nulla di nuovo nelle rispettive discografie dei due è senz’altro destinato a far gola a chi come me gradisce questi suoni: niente di fatto se vi aspettavate una ventata di novità.