Crayon Mortel – Piel (51Beats, 2015)

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L’etichetta nostrana 51Beats ci ha abituato ormai alle scoperte dal sottobosco italiano e pubblica un altro esordio di musica elettronica vicina al dancefloor ma anche alla IDM d’atmosfera: Crayon Mortel risponde al nome di Alessio Bressan e in trenta minuti riesce a fare compiere ai nostri corpi e alle nostre menti un bel viaggio sonoro.  Dopo un intro rumorosa, è strategicamente piazzata in scaletta la prima bomba, They, un tema da colonna sonora di Les Revenants che si sviluppa in un pezzo house malinconico con riverberi alla Boards Of Canada: non che la seguente Away sia da meno col suo crescendo. Twowt sfodera un tappetone d’ambiente estatico con una parte quasi plunderphonics nel finale: niente ritmi, quelli arrivano in abbondanza con MAIHAUS, momento più scuro e diretto in cassa dritta con percussioni in sottofondo; dopo la lenta e avvolgente Lil Ol’ Blues segue un momento più rockish con la psichedelia alla Fuck Buttons della trascinante RGTNK. La finale End con incedere tra il malinconico e il sognante suggella un disco perfettamente calibrato, fruibile sia sul divano che in pista.