Child Bite – Vision Crimes (Joyful Noise, 2013)

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I Child Bite sono considerati la miglior band live di Detroit. In otto anni di carriera hanno cambiato diverse formazioni – l’unico ‘pezzo originale’ è Shawn Knight, chitarrista lead vocal e fondatore della post-punk band -, sono riusciti a sparar fuori un discreto numero di split, ep e tre album ai quali segue questo che esce anche in combinata con Monomania, formato da materiale dell’anno scorso. E’ roba che taglia questa, pesta i pugni sul tavolo e poi ti mette le mani addosso, è sputata con rabbia eppure sussurrata con la delicatezza che, a volte, ha la disperazione. Gente, devo dire la verità, a me sono spuntati dal cilindro dei ricordi di gioventù i primi At The Drive In (Save Your Scream, Puke For The Youth) quelli ancora lontani dal quasi patinato Arcarsenal, grezzi e mal calcolati, coi testi cattivi per reazione alla vita, non per scelta. Comunque. Chitarre atonali (wikipedia dixit) e distorte oltre ad ogni ragionevole motivo (Worship), nella voce e nella musica i nostri delineano un percorso improntato al gran casino, tra i loro gadget hanno t-shirt dai loghi totemici e tavole da skate personalizzate ed escono per la stessa etichetta che dà casa a Joan Of Arc, Deerhoof e Don Caballero (dicevo per esaltare la qualità della cosa… ma anche per lodare i gusti estremamente eterogenei dell’art director, ora che rileggo la gente che ho citato…) e sono in questo periodo in giro per il loro primo tour europeo. Bene, benissimo. Facciamo che, giusto per dare un’idea che possa supportare la prima frase che avete letto, consiglio violentemente di dare un’occhiata sul web a un loro live. E aggiungo: più la scelta ricercherà una certa amatorialità video-audio lo-fi, più renderà. Potevo girare direttamente un link, ma ormai siete grandi e potete cercarlo da soli. Andate e moltiplicatevi.