Camillas – Mi Scrocchia Il Cuore (Talento, 2023)

Cose piccole, recuperare dal fondo del cuore, per i 50 anni di Zagor Camillas da Ruben Camillas.
Eurodance da riviera emotiva, scat baleari, pianobar subacquei con le bombole di elio anziché d’ossigeno. Belle signorine, poesie lancinanti travestite da Europop, i tormenti del giovane Giacomo. Protorappate e nuovi ballo del mattone o di Simone ma siamo immobili. Una Liberi Liberi che più che a bassa fedeltà e infedele proprio, fischi e fiaschi, melodie e le stele di Hollywood. Sono flash, porte che si aprono su mondi nascosti, come thinking fellers o fratelli Fair pesaresi. Quindi ci prendiamo cose bellissime come Din Don Dan scendendo sempre più con Paride, i suoi struggimenti che sembrano emotionally driver Hardcore fatto come lo farebbero a Pesaro. Una pausa, per fare all’amore. Considerazioni sulla musica e sul suo scorrere. È difficile scrivere di questo, non per l’assenza di Zagor, ne per la sua festa di compleanno, ma perché sono semplicemente pensieri, cose, atti, tutti insieme. Certo, compongono un disco perché i Camillas erano una band, ma se fossero state solo parole sarebbe stato un libro, immagini un disegno, o un sogno.
Pensiamo alle macchine sportive, è tutto vero, la panna mi toglie, la panna mi taglia, proprio come ai soldati. Sono flussi di coscienza ai quali se in prima istanza si risponde con un sorriso, spesso ci si rende conto di come molto di quanto espresso sia verità laterale, lati che non avevamo considerato ma che, proprio come il consiglio di Zagor: “..ricordate che la vita è preziosa, cercate di stare vicino alla vita, ed al duo bucolico.” Non è un disco Mi scrocchia il cuore, è la coperta di Linus di quanti abbiano mai incrociato queste due bellissime creature, moltiplicatesi poi per pesarogenesi ad inglobare altre creature crescendo di numero, prima con Michael Camillas e Theodore Camillas, poi conquistando il mondo intero.