Alos – Embrace The Darkness (Dio Drone, 2023)

“Qualche” anno fa ebbi la sventura di assistere al live di un duo strampalato, che si faceva chiamare OvO.
Era il tour di Vae Victis e quel giorno non avevo un cazzo da fare.
Per sentirmi piu’ intelligente, piu’ profondo e piu’ “diverso” degli altri spendevo i miei risparmi in cultura “alternativa”. Quindi quel giorno mi presento con la mia bella macchinina fantozziana al CSO e assisto a questo delirio di suoni urla rumori percussioni martellanti. Vabbe’, sono giovani e se fanno altri due dischi cosi’ spariscono in un attimo, penso. Mi presento a Bruno Dorella col cd in mano,che a sorpresa mi chiede”che fai di bello nella vita?”, con un sorriso che Cesare Cadeo levate proprio. Gli racconto che faccio l’allenatore di basket e mi autografa velocissimo una cosa per poi andarsene veloce. Stefania Pedretti con la coda dell’ occhio vede tutto e ride contenta. Io sul momento non mi rendo conto dell’autografo e torno alla mia carriola a benzina a 4 ruote.
“La forca ci vuole altro che il basket”, con a fianco il tipico disegnino stilizzato di un impiccato. Ma guarda che tipi strani.. mi piacciono proprio!
Tempus fugit e un giorno mentre cercavo di fatturare(ahahah)e di incassare dalle parti di Chioggia (ahahahahahahahah), vedo su FB un messaggio di Brunone e Stefy.
“Ci serve un passaggio in auto dall’aeroporto di Venezia a Ravenna”.
Pronti qua. Carico loro due e il fonico ( Mattia Coletti, un paio di bei dischi solisti per Wallace,vabbe’ chissenefrega), Stefy loquace e pimpante, non puzzano neppure come pensavo puzzassero tre in giro per l’Europa da settimane con due stracci per vestirsi e cambiarsi… scopro che m’innamoro di Stefy nel momento in cui, al bancone di un bar lungo il tragitto, alla mia domanda “che desiderio hai tu nella tua vita?” mi fa,con la dolcezza di chi sta per dire una cosa tipo “la pace nel mondo” : “che finisca tutta l’umanita’ ,il genere umano” (il che, volendo,e’ proprio l’unico modo per avere la pace nel mondo)
Brunone con la coda dell’occhio segue tutta la scena e ride sotto i baffi con quella faccia tipo “adoro l’odore del napalm al mattino presto”.
Finisce a baci e abbracci per tutti (e ricchi premi e cotillons per me)
Ma non finisce proprio un bel niente,per Brunone e Stefy.
OvO restano un nome internazionale che si presenta da solo, Alos/Stefy invece ha fatto una bomba totale di disco. A non conoscerla si direbbe: toh, la Stefy che si mette ad ascoltare e metabolizzare cose da deep listening alla Pauline Oliveros o cose di simbiosi uomo/natura come una Annea Lockwood, chi se lo sarebbe mai aspettato?? Invece e’ lei in un triangolo intenso di emozioni e di sensazioni con malattie pesanti se non spesso letali, e con un fenomeno naturale come un vulcano. Quel suo tipico modo di cantare quasi “primordiale” che nel momento in cui sembra perso per forze di causa maggiore (intubazione ospedaliera che modifica le corde vocali) viene ritrovato e rielaborato sul posto, con corpo e anima immersi in quel tipo di natura così particolare.
Qua c’e’ poco da fare gli effetti speciali con trovate elettroniche o trucchi e trucchetti vari, c’e’ solo da mettersi ad ascoltare.
E da leggere la splendida intervista fatta dal collega di questa baracca virtuale.
Per trovarla googla un attimo,non sono mica tua madre che ti deve fare tutto…