AA. VV. – 391 Vol.5 Liguria (Spittle, 2017)

Dopo oltre trent’anni riprende il progetto 391 iniziato agli albori degli anni ottanta per mano di Pierpaolo De Iulis e Gianlorenzo Giovanozzi. Il tentativo fu di raccogliere tutto il materiale rintracciabile del post punk/wave nostrano suddividendolo per regioni, al fine di creare un archivio che testimoniasse il quadro dell’epoca. Il lavoro iniziato nel 1983 (su tape ovviamente), si fermò dopo due anni con la classificazione di due sole regioni, ma oggi riprende idealmente dove si era interrotto e il volume che andiamo ad ascoltare è quello sulla Liguria. Nell’accurato libretto troviamo un’introduzione di Marco Odino degli Scortilla che affresca a meraviglia il profilo di quegli anni underground, soprattutto a Genova. Ne emergono le difficoltà di registrazione, in un periodo in cui l’informatizzazione della musica era decisamente al medioevo e dove il tape trading era l’unica metodo per far vivere e divulgare il sottobosco musicale. A margine vi sono alcune riproduzioni di flyer d’epoca, tutto sommato (e questo fa piacere) simili a quelli che oggi troviamo in giro per le città. Sotto il profilo strettamente musicale vi è una selezione di quasi quaranta gemme che spaziano dalla synth-wave più orecchiabile all’industrial ad oggi ancora indigesto. Molti nomi sconosciuti, ma anche alcune “celebrità” per chi studia il periodo e il genere: su tutti nominiamo i già citati Scortilla, Dirty Actions, ma anche un giovane Mauro Guazzotti (MGZ) ancora sperimentalmente F.A.R. Piacevoli scoperte goth-wave i V5L e Metal Body entrambi genovesi, ma anche Alan Lads, V.U.D.  e Mind. L’ultima riflessione nasce da un paragone con le altre compilation regionali, come Toscana o Piemonte, proprio per coglierne le differenti sfumature creative ed essere in grado, in maniera puramente indicativa, di trarre un quadro d’insieme di quegli oscuri anni ottanta.