Nembrot/Andrea “Ics” Ferraris – Il Suono Dell’Olifante (Zero Sonico/HYSM?, 2011)

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La recensione del disco a otto mani tra il trio partenopeo dei Nembrot e il nostro Andrea Ferraris tratta di materiale molto delicato, non tanto per il conflitto di interessi esplicito col nostro sito, quanto per i suoni contenuti nelle sette tracce di Il Suono Dell'Olifante: gli oggetti/strumenti dei napoletani e l'elettronica del piemontese producono infatti qualcosa che è sì "industriale", ma pure molto sottile e fragile.
Le due chitarre e la batteria dei Nembrot devono essere parecchio modificate perché sono quasi irriconoscibili, qui la fanno da padrone gli oggetti suonati: con una buona dose di echi i vari clangori, tintinnii e rumori colorano atmosfere lente e crepuscolari che, nonostante la freddezza, riverberano una sorta di calore irreale e umano, come se in realtà dalla napoletanità non si possa in definitiva sfuggire del tutto. Ammantate dagli interventi elettronici, le musiche certo non di facile ascolto scorrono comunque abbastanza bene, lasciando che una impalpabile malinconia avvolga l'ascoltatore.