the Pitch & Julia Reidy – Neutral Star (Miasmah, 2023)

La ritardata scoperta di Julia Reidy lo scorso anno con il meraviglioso Worlde In World mi aveva lasciato la sensazione di un’artista in grado di sorprendermi a più riprese. Trovarla oggi insieme all’ensemble the Pitch, di base a Berlino ma di provenianza eterogenea ( norvegese Morten J. Olsen, già con i MoHa!, olandese Koen Nutters, tedeschi Michael Tieke e Boris Baltschun) sorprende e dincuriosisce per quel che potrebbe essere Neutral Star. Due lunghe composizioni per più di cinquanta minuti di musica con una Endless ≠ Limitless che è per gli amanti della psichedelia e dello space rock quello che per i cristiani è la manna. Un brancolare verso spazi inesplorati accompagnati da suggestioni sonore che ci prendono per mano, in una passeggiata bucolica che fa perdere orientamento e contesto d’azione, lasciandoci senza parola per spiegare la sensazione di essere immersi nella bellezza. Neutral Star inizia con toni più acuti per poi piegarsi ad un movimento di risacca armonica ndalla quale veniamo tratti in salvo da dosati rintocchi di piano ed arie che si espandono. Difficilissimo credere che tutto ciò sia opera di una sessione dal vivo nello studio di Rabih Behaini, il berlinese Morphine raum, e ciò non fa altro che aumentare la magia di questo splendido incontro e la luminosità di questa (neutrale) stella. Nient’altro da dire, album incredibile.