Jesu – Christmas (Avalanche, 2010)

Non credo che su queste pagine si sia mai trattato del nome dietro cui, da oltre un lustro, si nasconde Justin Broadrick dei (rinati) Godflesh. Sarà dipeso dal fatto che, dopo una partenza promettente, il gruppo (in realtà il solo chitarrista, a volte accompagnato da altri musicisti) non abbia mai dato l'idea di meritare particolare attenzione, arenandosi nei bassi fondali di un noise/shoegaze che accostava post rock e My Bloody Valentine senza dare l'idea di grandi possibilità di sviluppo.

Jesu – Christmas (Avalanche, 2010) Read More

Deflore – 2 Degrees Of Separation (Subsound, 2010)

Interessante calcio all'indietro verso le cupe, ma turgide sonorità power dark dei primi anni novanta che portarono (allora) alla ribalta un sottobosco europeo desideroso tanto di ereditare l'urgenza rock di Sister Of Mercy quanto le elucubrazioni di Clock Dva e Nitzer Ebb. Di fatto, il filone power EBM non si è mai assottiliato e proprio dagli annali sopracitati (KK Record, Klinik, Numb ecc) ha mantenuto una ricca e sfaccettata identità fino ad oggi. Proprio per la libertà di interpretazione e la capacità di aderire ad una scena rispetto ad un'altra è davvero difficile avere un prospetto completo delle realtà più interessanti del panorama odierno.

Deflore – 2 Degrees Of Separation (Subsound, 2010) Read More

Grey Machine – Disconnected (Hydrahead, 2009)

Torna a dedicarsi al rumore Justin Broadrick, dopo le alterne vicende del progetto Jesu. Lo fa raccogliendo attorno a sé il fido Diarmuid Dalton (già collaboratore dei Godflesh e ora nei Jesu) alla batteria, Dave Cochrane (ex God e Head Of David, ora nei Transitional) al basso e Aaron Turner (Isis e vari altri) alla chitarra. Una serie di nomi importanti, ma è palesemente Broadrick, con l'umore dei tempi peggiori (il che è un bene), a condurre le operazioni, un salutare allenamento in vista della riformazione dei Godflesh prevista per l'Hellfest di quest'anno.

Grey Machine – Disconnected (Hydrahead, 2009) Read More