Kreidler – Twist (A Visitor Arrives) (Bureau B, 2024)

Conosciuti grazie a quella fase stupenda dove, dai luoghi della Germania esplodevano To Rococo Rot e Tarwater, imperterriti negli anni i Kreidler hanno portato avanti un discorso molto personale muovendosi tra singulti new wave, kraut rock ed una sorta di atmosferica spaziale con una certa vis elettronica. Questo comporta un viaggio ipnotico e ricco di sfumature, all’interno però di un mondo molto ben delineato nel quale ben si sentono gli interventi dei diversi ospiti e della band stessa, che ormai può ogiocare sui campi che preferisce, speziando le sostanze a seconda della meta. Quindi abbiamo una Diver che gioca con tastierine metalliche in maniera soffusa e sibilante. Od una Tanger Telex dove il sax di Timuçin Dündar spariglia le carte aggiungendo seduzione ad un viaggio brillante e coinvolgente. In questo viaggio sembra di girare l’Europa lambendo le coste ed il medioriente, spruzzando qualche umore new wave e dub tutto intorno. Certo, forse alla resa del tempo i Kreidler non si sono mai trasformati in classici ma andando a pescare nel loro repertorio è difficilissimo ritrovarsi con un brano che non possa essere speso in torbide ballroom, sotto lo sguardo sornione dei quattro di Düsseldorf. Il tutto finisce in un crescendo umido grazie alla doppietta di Mount Mason e di Kandii, che ci lascia stupiti e pronti a ballare fino a dove i maestri del ritmo vorranno portarci. Da trent’anni una certezza, basi teutoniche e testa a girare il globo.