FLTY BRGR GRL – Love You Forever (autoprodotto/Diger Distro, 2021)

Abbiamo una certa età, sappiamo riconoscere i sintomi di un’infatuazione, di un colpo di fulmine, di un innamoramento. Eccoci, in una sorta di nuvoletta rosa, per la mia ultima sbandata. Si tratta delle FLTY BRGR GRL, duo norvegese di stanza ad Oslo e composto da Beatrix e Sarah, due ragazze di cui non ci è dato per ora conoscere cognomi ed età. Sappiamo solo che non sarebbero qui senza i loro amici, tra cui il produttore Richard Noir. La loro storia e la loro musica rispecchia quasi un archetipo, il viaggio a L.A., gli hamburgers, il sole, la ricerca della partner ideale, le prime note, le registrazioni del primo disco. Com’è come non è fatto sta che il canovaccio funziona, dio mio se funziona. Innanzitutto lo sfondo, le nostre vivono e vestono il rosa in ogni dove, si appoggiano sulla tradizione delle girl-group ma trasfigurandola, grazie ad iniezioni di riverberi, colpi di luce, anni ’60, voci nascoste dai suoni e velleità shoegaze. Inizialmente non ci arrivavo, girandoci in tondo ma poi l’illuminazione…i Joy Zipper! Ve li ricordate? Duo pop di Long Island di cui persi le tracce subito dopo il primo disco ma con quel disco, omonimo e pubblicato dalla Eye Q Records, mi rapirono il cuore. Ecco, le ragazze degli hamburger zozzi partono da lì, traslando quella poetica in cameretta e riducendone la mole di suono mantenendone il fascino (ehi, si tratta pur sempre di fast-food, mica portate luculliane). Pezzi super pop, dai 2:30 ai 3:30, vinile con copertina rosa, ancheggiamenti e carinerie per un esordio che mette in fila due singoli usciti nel 2019 e 2020 ( Be My Boy e Slowdance rispettivamente ) ed otto brani inediti che scorrono come sciroppo di granatina fresca, per un ambiente che quando rallenta i ritmi ricorda i pomeriggi al gusto di trielina e le vergini suicide di Jeffrey Eugenides (e Sofia Coppola successivamente) mentre quando tira fuori unghie e giri (Sweet Boy e No More) si fa più unto ma comunque leggero, tra le (sempre sante) Breeders e le beneamate She Said What?! (gente di Genova, secondo me una serata con un doppio live ci starebbe come pesto sui maccheroni, poi fate voi). Per quanto mi riguarda sopresa fresca e graditissima, dategli un ascolto, non ve le toglierete facilmente dalle orecchie!