Enzo Rocco/Lol Coxhill – Fine Tuning (Amirani, 2010)

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Dopo Braxton e Russell la Amirani si spara un altro monumento vivente dell'avant-impro-jazz anglofono, Lol Coxhill. Per chi non lo conoscesse rimane famoso un suo lavoro in coppia con Fred Frith dove "raddrizzano il culo ai passeri" viaggiando su una radicalità che negli anni '70 non era certo merce alla portata di tutti. Io poi l'ho adorato in altre mille lineup, dai lavori minori con Pierre Caurbois e Jasper Van't Hof a quelli con Steve Miller. Enzo Rocco oltre ad aver un curriculum jazz di tutto rispetto ha suonato con Moni Ovadia, Tiziana Ghiglioni, John Edwards, giusto per nominarne solo alcuni.
Rocco e Coxhill dialogano sullo steso piano senza troppi cedimenti, anzi l'inglese in un certo modo si adagia sull'italiano, che sembra intessere le tele su cui far muover il vecchio ragno. Pur trattandosi di un live, la registrazione è molto buona e non risente assolutamente di eccessivi riverberi ambientali o quant'altro, il timbro della chitarra e del sax si distinguono senza troppi problemi e nessuna frase finisce per perdersi. Non sono pochi gli spazi che il sassofonista inglese lascia all'italiano per poter disegnare delle trame, non credo per stanchezza ma per una qualità che avevo già notato in altri lavori recenti: semplicemente non trova necessario suonare in ogni momento, questa in certi generi è la vera "virtù dei forti". Quelli che escono dai due strumenti sono suoni astratti ma pur sempre materia organica; infatti, se c'è una cosa che riconosco a Coxhill è quella di essere riuscito a suonare melodie e tempi sghembi, a giocare con l'astrazione e con le tonalità pur non perdendo una certa umanità. Per suo conto Rocco non è certo un musicista freddo, lo si sente nel suo fraseggio chitarristico ricco di suoni bassi e anche quando va sulle note più acute rimane sempre incline a tenere insieme l'idea di questo dialogo a due. Una performance di ottimo livello in cui senza sfociare nei massimi livelli dell'unione i due si intersecano molto bene mantenendo costante il grado di attenzione.