Dream Weapon Ritual – Like A Tree Growing Out Of A Sidewalk (TiconZero, 2009)

Per quel che mi concerne associavo Simon Balestrazzi alla produzione dell’ultimo Bron Y Aur e del disco d’esordio dei Plasma Expander ma in più a quanto pare in curriculum annovera la militanza nei T.A.C., un nome storico dell’elettronica industriale italiana degli anni Ottanta. Non sono molto aggiornato su quali siano stati o no i progetti che l’hanno coinvolto direttamente, resta che in questo nuovo lavoro Balestrazzi torna più freak che mai ed in questi quasi cinquanta minuti ci dà modo di sciogliere il cervello a botte di kraut-psichedel-freakketume con le radici ben piantata nei Settanta.
Credo che la maggioranza dei suoni dei Dream Weapon Ritual non siano campionati ma bensì siano stati registrati live, la resa dell’amalgama mette in luce le migliori qualità di Balestrazzi dietro al bancone del mixer. Le voci fatesche (prevalentemente femminili), i piatti/cymbals e gli strumenti a corde entrano ed escono dallo scenario in modo molto paziente e riprendono sfondi molto vicini a quelli di altri nomi più o meno conosciuti come Jackie O’Motherfuckers diminuiti nella loro componente folk e Xabier Iriondo nei suoi lavori più melodici, con questo non voglio certo dire che si assomiglino ma semplicemente che attraversano gli stessi campi di gioco. Altro referente potrebbero essere certe tracce degli Swans, che visto l’età anagrafica tutto sommato è facile che abbiano influenzato anche il musicista parmigiano e parlando della ditta Gira & Jarboe mi riferisco alle loro cose più acide e rarefatte, quindi non alle tracce ultracicliche, non a quelle depresso-folk e nemmeno al loro periodo “siamo più pesanti di Dio”. Melodie che vanno e vengono in modo posato, suoni e rumori di diversa natura che si alternano all’interno del panorama acustico, riverberi ed ancora riverberi soprattutto nell’ambientazione delle voci e qualche ritmica molto squadrata come in Zero Growth (in realtà solo l’attacco è un po’ quadrato, e per altro potrei anche dire che si tratta dell’unica scoria che può richiamare il psato dei T.A.C.). Like A Tree Growing Out Of A Sidewalk è acido, a tratti cupo e con una buona dose di senso di mistero, ottima produzione e pieno di richiami al passato più sperimentale di gente come Faust e Popol Vuh. Se non vi serve cercare a Portland o a Colonia quello che avete anche sotto al vostro naso potrebbe essere un disco da provare.