Corpoparassita – Il Trapasso Nei Voti Battesimali (Buh, 2011)

Nuovissimo CDr per i Corpoparassita che sancisce il definitivo abbandono di quei suoni sci-fi che me li rendevano un po' indigesti (…non il gruppo, l'aggettivo). I due mettono il loro usuale abito dark-ambientale e la consueta serie di titoli piuttosto particolari che da sempre ne contraddistinguono la discografia, in questo trovo una sorta di continuità con certi lavori di Bisagni aka 108 aka Larva, anche se la sua estetica in solo è molto meno plumbea che in coppia con Diego Cestino.
Se i Corpoparassita dei live solitamente allargano il duo a trio facendo entrare Sala Delle Colonne, nelle uscite discografiche si fanno molto più raccolti e concisi e direi che in questo lavoro si tratta proprio del loro punto di forza. Gli otto episodi in cui si divide questo disco non vanno mai troppo per il lungo e chiudono i battenti poco prima di stufare, ma non senza essere andati al fondo del pozzetto nero da cui attingono. A differenza di alcune loro vecchie uscite i parassiti ne il Trapasso Dei Voti Battesimali non si sono abbandonati ad un drone sovrastratificato in cui è difficile persino scorgere ogni barlume di melodia, infatti in questo nuovo lavoro giocano molto con la malinconia e ricordano molto alcuni lavori di Aidan Baker solista o certi materiali di True Color Of Blood. Un lavoro malinconico, cupo e a tratti enigmatico: "lei conosce il dubbio del leone?" (Indigesti, il gruppo, non l'aggettivo).