BloccoNero – Cronache (autoprodotto, 2023)

Non c’è molto da dire del disco di BloccoNero, se non che l’equilibrio con il quale culla gli avvenimenti storici e politici dell’anarchia e dell’antifascismo si tinge di una musica semplice, strumentale e toccante. Un disco che, come padre, ascolterei ed ascolterò volentieri con mia figlia, raccontandole del secolo scorso, di lotta e di anarchia. Un disco che dimostra ancora una volta quanto bestiale e quanto eroico possa essere l’uomo e di quanto importante sia l’ascolto e l’apprendimento.
Un disco che a tratti ha le movenze di un cowboy, a tratti di una spia, un disco che è cinema per le orecchie perché indaga, evidenzia e colora le evidenze del passato.

“BloccoNero nasce come risposta al sempre più visibile regno delle destre nel mondo del neo-folk. I nostri riferimenti culturali sono da cercarsi nel passato e nel presente rivoluzionario. Nel BloccoNero identifichiamo tutte quelle pratiche e idee che rappresentano il nostro orizzonte teorico partendo da Bakunin e Malatesta, passando per Bonanno e i situazionisti fino al Black Bloc.”

Sette note, sette lettere: libertà.