Tarentel - Ephemera (Temporary Residence, 2002) Si può descrivere il suono di una band e per di più una grande band con una semplice operazione? No di certo, ma per cominciare può rendere molto bene l'idea: Tarentel = Mogwai + Godspeed You Black Emperor! + Pink Floyd. La freakedelia dei seventies rinasce nelle uscite Temporary Residence, una delle etichette migliori in questi anni, abilissima nel miscelare vecchie pulsioni con il "nuovo" post rock: mai fusione è stata più azzeccata che nel caso dei Tarentel. Il gusto pinkfloydiano della suite (alla Saurceful Of Secrets per intenderci...), abbinato ad un chitarrismo "post", il tutto in un suono limpidissimo, cristallino, praticamente estatico, ma mai barocco. |