Aereogramme - A Story In White (Chemikal Underground/Wide, 2001)

Ancor prima di far parte dei Ganger, Craig B aveva una sua band chiamata Aereogramme, e una volta conclusasi la storia dei primi ha pensato di scrivere nuove canzoni, occupandosi di chitarra e voce, col vecchio nome; Aereogramme hanno inciso prima un paio di 7" ormai introvabili per Baba Yaga, e poi si sono accasati presso la locale Chemikal Underground, che quanto a fiuto nei fine novanta non è seconda a nessuno. Dopo The Glam Cripple EP nasce così questo A Story In White, debutto molto interessante, dato anche il bizzarro accostamento di stili mescolati all'interno: il disco scorre tra brani melodico-postrock con tanto di sezione d'archi e sfuriate hc-metal comprese inquietanti urla a squarciagola, una miscela parecchio varia che al primo effetto parrebbe insopportabile. Invece il trio basso, chitarra e batteria ha creato pezzi molto accattivanti, variando con gusto tra i due registri: dalla dolcezza infinita di Sunday alla foga straziante di Shouting For Joey, fino alla finale romanticissima Do You Still Find Me, il tutto armonizzato da intelligenti intermezzi che permettono alle atmosfere di mescolarsi in modo efficace. Certo non mancano un paio di scoppi di chitarra alla Mogwai, che sfociano però più nel metal-hc che nel noise, come nel pezzo migliore del disco, Post Tour, Pre Judgment, le cui atmosfere fanno supporre che ci sia molto materiale Ganger-biografico nei testi del disco... Una nota particolare va alla voce di Craig B, capace di rendere molto bene in entrambi i registri; dal vivo non deve essere facile proporre questo disco, che si avvale di una ottima produzione, capace di coadiuvare l'amalgama dei brani.
Glasgow continua a regalare ai fan della musica indipendente grosse soddisfazioni, riuscendo oltretutto a variare la proposta di volta in volta, senza ricadere troppo nel già sentito. Ce ne fossero di città così...

aggiungi il tuo parere