Suiteside

Nata come costola rock della elettronica Suite Inc., l'etichetta con base a Bologna (www.suiteside.com) si è creata anno dopo anno un suo spazio nel panorama italiano, pescando via via band interessanti, tutte accomunate da un gusto indierock spiccato.
Con in catalogo nomi già noti a Sodapop come Candies e Lo-Fi Sucks!, l'etichetta sta crescendo una uscita dopo l'altra, senza mai sbagliare una uscita.

Candies - Dense Waves Makes Your Eyes Wider (Suiteside, 2003)
Candies / Atombombpocketknife - This Is Dance Time (Suiteside, 2003)
I Candies al secondo disco cambiano decisamente rotta: dopo un esordio come Leaving Our Homes, in equilibrio tra elucubrazioni postrock e noise nervoso, i varesini svoltano verso una punk wave energica e ritmata. In realtà il marchio dei Candies resta sempre lo stesso, perché le canzoni continuano ad avere un lato oscuro e angosciato (così le leggo io, che ci volete fare, sarò malato...) che le rende davvero personali; la voce di Giulio è maturata parecchio, prendendo sfumature più originali. Perfettamente bilanciato in lunghezza, comparsata di Marco di To The Ansaphone alle tastiere in No Edge, grafica superlativa e per finire, meraviglia delle meraviglie, l'ultimo brano Statue, con un tiro imperdibile, è il mio tormentone dell'estate 2003.
Raro vedere uno split tra un gruppo italiano ed uno straniero: questo nasce dal tour Europeo delle due bands ed ha l'idea bizzarra di coverizzare due canzoni di Adriano Celentano... Cover per fortuna non molto aderenti agli originali! Le canzoni in questione sono 24Mila Baci per i Candies e Napoleone Il Cowboy E Lo Zar per gli Atombmbpocketknife, gruppo che pur non creando niente di veramente nuovo è veramente piacevole, i loro dischi sono di quelli che alla fine restano nel vostro stereo più spesso di tanti nomi blasonati...

The Juniper Band - Secrets Of Summer (Suiteside, 2002)
Laundrette - Weird Place To Hide (Suiteside, 2003)
The Juniper Band partoriscono questo disco imponente sia nelle sonorità che nella grafica e nella durata: il loro indierock malinconico ondeggia tra il nervosismo e il gusto per la suite dei Motorpsycho e la malinconia scura dei Black Heart Procession. Da pelle d'oca il brano Lights From A Bar con alla voce l'incredibile Thalia Zedek, ma in generale in tutti i brani è presente una buona dose di intensità e una tensione emotiva che non cala mai; uniche pecche del disco la lunghezza nel complesso forse eccessiva e la pronuncia qui è la ancora troppo italica. L'episodio più nervoso di Secrets Of Summer, la cavalcata in odore di Motorpsycho Sunwards, mostra come siano a loro agio anche a ritmi più serrati; un disco intrigante e coinvolgente, davvero riuscito.
Il nuovo disco dei Laundrette, dopo l'esordio Altitude su Vurt e Concrete And Glass su Gammapop esce per Suiteside ed è una bella conferma: il loro indierock è intenso e colpisce subito al cuore. Weird Place To Hide fa tesoro dei suoni della Chicago dei novanta, ma smussa gli angoli più duri con una forte dose di melodia e un gusto particolare per i suoni più caldi, che anche se distante migliaia di anni luce fa pensare per analogia addirittura al blues. Le otto canzoni del disco scorrono molto piacevolmente, tra interessanti giochi di chitarre e gocce di suono Shellac affogate in una ricerca melodica che per i più moderni si chiamerebbe "emo"... Un disco notevole davvero, che speriamo gli porti finalmente il riconoscimento che meritano.

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