Space Ballerinas - If Goth Was Pink (YoYo, 2001)
The Transfused - S/T (YoYo, 2001)

Off. Scena Off. Off Broadway. Teatrini Off. Ah, il retaggio dei sixties più hippy! Esiste una scena trasversale in America che spopola nei live ed è quella che mischia musica indie più o meno free e spettacoli che vanno dal teatro alle marionette in poi... Una scena che è famosa per aver creato alcune delle proposte più inquietanti uscite dal giro Skin Graft, o per aver dato vita a band quali i Rollerball o più recentemente per aver ospitato i nostri Ovo. Una scena che deve alle esperienze hippy tanto quanto agli esperimenti folli della San Francisco dei Residents. Poi c'è una scena che invece "è" l'indierock. Quella di Olympia, stato di Washington. Ora se provate a shakerare per benino queste due scene è piuttosto probabile che possiate incominciare a capire dinnanzi a cosa ci troviamo. Due dischi che uniscono alle ritmiche e alle trovate sonore più strettamente classiche delle invenzioni, dei giochi, delle dinamiche che provengono direttamente dal teatro. Ora. A me piace l'indierock. Mi piacciono anche le contaminazioni. Ma certe cose mi danno il voltastomaco. Sono pesanti, stucchevoli, epiche, noiose, lunghe, estenuanti... Forse vedere un live di opere come queste potrebbe in effetti far cambiare idea. Ma così no. Così siamo lontani mille miglia da quello che io intendo per idea di divertimento, sempre egregiamente rappresentato dalle altre uscite dell'etichetta, quelle legate ai festival Yo Yo A Go Go. Le Space Ballerinas dipingono di tinte fosche, vagamente darkepicheggianti anni '80, un sound colorato come quello delle Sleater Kinney... Carino per il primo minuto dei pezzi, poi estenuante. Il titolo è piuttosto rappresentativo: se invece del nero mettessimo delle belle tendine rosa? Un colpo assestato a metà dei generi, non può accontentare nessuno. Il secondo CD, invece, annovera un cast di tutto rispetto ed è una rock opera in tutti i sensi: con una storia, dei personaggi, un'orchestra... Vi giuro. Non si lascia ascoltare. Nonostante un fantastico booklet esplicativo con tutti i testi, la storia, il cast e tutto il resto, è un disco inascoltabile. Forse se usato come un programma a teatro... Nel cast compare anche Donna Dresch. Ma ne vale la pena? O forse sono solo io che non capisco nulla e che non ho una cultura adatta ad apprezzare questo tipo di espressioni del genere umano?


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