Gli Zelda mi hanno mandato questo demo un anno fa: l'ho messo da parte per recensirlo (anche se con il mio solito e colpevole ritardo) dato che appartiene alla ristretta categoria di quelli che superano la mia prova di ascolto, e per di più cantano in italiano, cosa a cui di solito sono "allergico"… Le otto canzoni di Zazzali e Lallini mi hanno attirato subito, anche perché il loro rock con venature indie è ben suonato, ritmato al punto giusto e la malinconia delle melodie è accompagnata da testi semplici ed efficaci. Il disco si apre con i due pezzi migliori: prima Una Cosa con la sua batteria secca e un bel basso pulsante che tengono su il tiro del pezzo e poi Autofuoco, la mia preferita, con un ritornello che ogni tanto mi trovo a canticchiare sul bus mentre mi trascino verso l'ufficio. La voce non cerca di strafare, anzi resta opportunamente al suo posto, cosa sempre più rara in questo paese affetto da Pelùite-Ligabueite-Agnellite cronica; i miei pezzi preferiti sono quelli più ritmati a scapito di quelli più lenti, non a caso l'altro pezzo del disco che mi entusiasma di più è Buttarsi Da Ogni Finestra (titolo fantastico che si commenta da sé), anche se la finale Luminarie potrebbe far cambiare idea… un disco da ascoltare con attenzione. In più nell'era del blog-myspace più sfrenato non sono riuscito a trovare nulla su di loro in rete, cosa che gli fa acquistare a man bassa qualche migliaio di punti nella mia classifica personale.