Zavoloka Vs. Kotra – To Kill The Tiny Groovy Cat EP (Nexound, 2006)

kiritchenko

Non è bello dirlo, ma spesso leggendo titolo e nome di un gruppo dell’est verrebbe da pensare che sia arretrato di qualche anno ed è un ragionamento molto stupido (allora non lamentiamoci se poi all’estero pensano la stessa cosa leggendo un qualsiasi titolo in italiano). Non solo la Nexound è un’etichetta notevole, ma in un mondo più che mai globalizzato, nel bene e nel male le realtà dell’Europa dell’est che in diversi ambiti si sono fatte strada non sono poche, due nomi su tutti Fizzarum e in altro ambito la Minority records. Tornando a questo ep si tratta nuovamente di una confezione e di un disco sorprendenti, a differenza di Kiritchenko il duo Zavoloka Vs. Kotra è più che mai immerso nell’elettronica pura. Direi che è elettronica molto nord europea, in costante tensione fra sperimentazione e forma. Se nel corso della prima traccia sembra quasi di trovarsi di fronte a dei Pan Sonic più tranquilli che giocano con qualche vecchia melodia alla LFO, senza aspettare troppo ci si trova in un’accozzaglia di frequenze, glitch e suoni digitali frammentati in modo più o meno ritmico. Elettronica fredda, quasi glaciale, dove ho riconosciuto la mano di Kotra (di cui ho un disco a dir poco pesante ma molti interessante) soprattutto nelle frequenze acute e nelle suoni spinti al massimo di certe tracce, diciamo che spesso sembra di ascoltare il disco Bowindo di Martuscello masticato e ridotto in frattaglie. L’incipit melodico di questo ep è un po’ fuorviante visto che pur non essendo elettronica fisica come Kotra in solo ed anche quando è più organizzata in forma canzone (sempre parlando in termini di elettronica) rimane molto cerebrale. Qualcuno potrebbe dire che si tratti di un cd che suona come un registratore di cassa impazzito, se solo Martinetti e Russolo fossero ancora qui a rompere i coglioni si farebbero una gran pippa.