Your Anguish – Heroes & Zeroes (Autoprodotto, 2013)

Heroes & Zeroes, terza prova dei torinesi Your Anguish dopo l’esordio omonimo del 2009 e il Desertified EP del 2010, musicalmente si inserisce nel solco di un death metal core alquanto rispettoso delle regole che definiscono il genere, che ad un primo ascolto i nostri sembrano rispettare con un certo riguardo. C’è poi però un aspetto che colpisce e attira, l’attitudine più hardcore che metal, che spinge i brani verso una certa asciuttezza formale, un andare subito al sodo, senza trucchi, niente fronzoli, niente orpelli, questo siamo e ve lo sbattiamo subito in faccia con un animalesco growl inferocito, con delle chitarre tesissime macina riff (che tuttavia, forse inconsapevolmente, sanno tirare fuori certi intrecci melodici alla Iron Maiden, come suggeriscono le mie orecchie impreparate) e una sezione ritmica autorevole come conviene in questi casi. E ancora: citazioni de “Il Mondo Nuovo” di Huxley, alienazione, invettive contro terrorismo mediatico e falsi miti, il, cito testualmente dal loro press kit, “disprezzo verso ogni tipo di idea razzista, omofoba e violenta in genere”, la capacità di tratteggiare immagini allo stesso tempo epiche e malinconiche. Tutto ciò eleva Your Anguish da un certo generalismo metal spostandoli verso qualcosa che ai miei padiglioni auricolari suona decisamente più intrigante. Influenzato da Napalm Death, Extreme Noise Terror, At The Gates e The Black Dahlia Murder ma con il giusto tocco personale che lo rende comunque diverso da tutto questo, Heroes & Zeroes rimarrà probabilmente e ingiustamente confinato in una nicchia troppo stretta per quanto ha effettivamente da dire. In ogni caso: un gran bel disco. Lettori di Sodapop intorpiditi del tedio estivo, ora sapete cosa correre ad ascoltare, una doccia gelata è quello che ci vuole.