Whores / Rabbits – Split 7″ (Brutal Panda, 2014)

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Ho sempre pensato che tra i gruppi meno facilmente “coverizzabili” ci fossero The Cure: non so perché ma ho sempre avuto questa idea in testa, sarà per la voce di Robert Smith o per quel tocco così facilmente riconoscibile nella scrittura delle loro canzoni, due elementi che trasformano subito la cover in macchietta. Ragione per cui questo 7″ mi è subito balzato all’orecchio e per fortuna, dato che è davvero molto carino: entrambi i gruppi danno una rilettura personale ma allo stesso tempo vicina all’originale. La strada scelta è quella di giocare la partita in casa, parecchio distanti dalle atmosfere originali: sul lato A Whores fanno sfoggio del loro noise rock pesante e rallentato su Jumping Someone Else’s Train, costruendo un vero e proprio secondo capolavoro (il primo è l’originale, s’intende) tra andamenteo “sludge” e voce urlata, anche grazie ad un finale davvero esplosivo e trascinante. Le cover di questo 7″ sono il perfetto bilanciamento tra il rifacimento e lo stravolgimento: non da meno sono i Rabbits che prima aprono le danze con A Reflection, breve introduzione rumorosa e d’ambiente, per poi partire in quarta con una Give Me It (da The Top) di fuoco. Questo è il quarto episodio della serie di 7″ split per la Brutal Panda, esce in edizione limitata in 500 copie con una grafica davvero notevole e secondo me è sicuramente una chicca.