Volume- Dischi E Libri, Grand Opening. Milano, 8/11 Settembre 2016

L’apertura di un negozio di dischi, specie di questi tempi, è un evento da festeggiare. I ragazzi di Volume lo fanno  in grande con ben quattro giorni di eventi a base di musica dal vivo, Dj set, proiezioni, serigrafie live e tanto altro.

Questo il programma (gli eventi si svolgeranno tutti in via Paladini 8 a Milano)

GIOVEDÌ 8 ore 19.30
KRANO live
KRANO è di Valdobbiadene, ha suonato con Vermillion Sands, La Piramide di Sangue e Movie Star Junkies. Poi a un certo punto ha deciso di cantare in dialetto veneto e ha fatto un disco bellissimo, stortissimo, intimissimo, registrato in completo isolamento sulle colline e in mezzo ai boschi, che si intitola Requiescat In Plavem, uscito lo scorso aprile per la bolognese Maple Death Records. l’8 settembre Suonerà dal vivo con una banda di 4 elementi.

VENERDÌ 9 ore 19.30
ALBERTO BOCCARDI Live
Alberto Boccardi è ingegnere aerospaziale e musicista elettroacustico da sempre impegnato nella ricerca di nuove sonorità.
Ha pubblicato dischi per etichette italiane e internazionali tra le più interessanti nel panorama elettronico/elettroacustico, collaborato con Ben Frost nella sua performance Music For 6 Guitars e ha pubblicato con Lawrence English un 12” uscito per l’etichetta Fratto9 Under The Sky. “Superficie” è il suo ultimo lavoro realizzato insieme a Maurizio Abate, uscito quest’anno per alt.vinyl – record shop and label; “Litio”, per il quale ha lavorato con Antonio Bertoni e Paolo Mongardi, sarà invece pubblicato il prossimo autunno dall’etichetta Boring Machines.

ARBRE DU TÉNÉRÉ live
L’Arbre du Ténéré era un solitario albero di acacia una volta considerato l’albero più isolato della Terra, intorno a cui si estendeva un vuoto di oltre 400 chilometri. Era un punto di riferimento per le rotte che attraversavano la regione del Ténéré nel Sahara, nel Nordest del Niger, fino al giorno in cui fu abbattuto per errore da un camionista ubriaco nel 1973.
Venerdì 9, Arbre du Ténéré sono Maurizio Abate e Giovanni Donadini (Ottaven, Fantamatres), che sono amici e sono fortissimi. Improvvisazione, strutture armoniche che spaziano tra ambient e psichedelia e proiezioni disegneranno un ritratto di questo albero speciale e della sua storia, dal suo passato solitario fino alla sua forma odierna, una struttura metallica che lo ha sostituito. Il disco, La pelle del Fantasma, è uscito quest’anno per la milanese Holidays Records.

SABATO 10 ore 16.30
Proiezione del documentario Don’t Think I’ve Forgotten: Cambodia’s Lost Rock And Roll (regia John Pirozzi, USA 2014)
Per la prima volta in Italia, il documentario di John Pirozzi che racconta l’ascesa e la scomparsa della scena Rock and Roll Cambogiana negli anni ’60 e ’70. Una scena unica e irripetibile, che mescolava in modo talvolta ingenuo ma geniale elementi di musica e cultura pop occidentale con quelli della complessa e ipnotica musica tradizionale cambogiana. Fino a quando, un giorno, la guerra e gli Khmer Rossi misero fine a tutto, annientando ogni traccia di cultura occidentale presente nel Paese.
Un documentario commovente e imperdibile con una colonna sonora strepitosa, pubblicata dall’etichetta di Atlanta Dust-to-Digital.

a seguire serigrafia live con gli amici di Legno e DJ set di Babari (Soul Finger): amenità e altro su vinile dagli anni ’60/’70.

DOMENICA 11
dalle ore 16.00
serigrafia live con Legno
e alle ore 18.30
Xabier Iriondo e Stefano Pilia live

La cosa più semplice sarebbe fermarsi col dire che i due sono i chitarristi degli Afterhours.
Andando un po’ più a fondo, Xabier Iriondo e Stefano Pilia sono due tra i migliori musicisti d’avanguardia che abbiamo in Italia: Xabier ha suonato e collaborato con decine di artisti italiani e internazionali del calibro di Damo Suzuki, Carla Bozulich, ZU, Peter Brotzmann e attualmente ha all’attivo, come chitarrista e manipolatore sonoro, numerosi progetti: Todo Modo, Bunuel, The Shipwreck Bagshow, Immaginisti.
Stefano suona con i Massimo Volume, In Zaire, 3/4hadbeeneliminated, con il leggendario Mike Watt e Andrea Belfi nel progetto Il Sogno del Marinaio, con l’artista maliana Rokia Traore’ e, con Xabier, negli Immaginisti e ha collaborato con una quantità di artisti che sarebbe troppo lungo elencare.
Suoneranno prima in solo e poi in duo, e ci accompagneranno in un viaggio fatto di layer, riverberi, improvvisazioni e sperimentazioni elettroacustiche.

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