Tuttobruciaeannuncia – Tuttobruciaeannuncia (autoprodotto, 2025)

Tuttobruciaeannuncia è, come molti a questo mondo, parte di un qualcosa più ampio. Un disco legato ad un libro di Matteo Ferretti ed illustrato da Marino Neri, un disco dove lo stesso Matteo Ferretti legge brani che non sono più sulla pagina, o meglio, forse lo sono a tratti ma il libro è disfatto, nella rovina umana. Difficile dire cosa sia successo ma di certo il conflitto che tutto ha va visto deve essere stato tremendo. Sotto, fra ed insieme a queste parole però resiste la musica di Nicola Contri, Alessandro De Nito e Francesco Lolli. Una musica che è squarci e rumori, pulsazioni e temperature, tensioni ed umori.

Questo disco è in un certo senso il ritrovarsi dentro a qualcosa di troppo grande per noi, come il conflitto negli occhi di chi ha l’unica colpa di essere nato in paesi attaccati, oppure come la vicinanza, lontananza

Se dovessimo analizzarne l’insieme sarebbe ancora altro ma preferiamo dare un giudizio sul materiale incorporeo, sulla pura suggestione, affinché si possa titillare l’intrigo, nostro e vostro, per chiudere l’opera in tutte le sue parti e godersi un altro grande incrocio fra musica e letteratura. Qua è la appaiono immagini, ambienti, riferimenti, ma non è necessario mappare questo mondo, o “…non vogliamo portare il fuoco in tanta oscurità, basta quel poco di luce per sapere di essere ancora umani e vedere una per volta le piccole ragioni e arrivare fino a domani.” come recitano in Fiamma. Il sogno e la magia di un supereroe, tra impeto e posologia, le mille immagini evocate in attesa di vederle, compiute singolarmente, dalla mano di Marino Neri. Durante il disco mi sono chiesto a tratti cosa mi ricordasse questa energia raccolta, esplosa in emozione più che in rabbia, finché il ricordo di ciliegie saltanti si è materializzato nella nebbia, nel fumo e nella fiamma che Tuttobruciaeannuncia. Un’altra immagine, inserita in Tutto il bene e tutto il male, in un insieme rovente come il sole.

Tuttobruciaeannuncia è materiale che mantiene nomea e promessa, che lascia traccia e tocca i nervi scoperti di un’umanità personale, singolare ed intensa.