Tim Berne & Los Totopos – 21/01/11 Teatro Torresino (Padova)

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Tim Berne. Un uomo che ha lavorato con tutti i nomi "che contano" in un certo modo di fare jazz, da John Zorn a Chris Speed, da Bill Frisell a Joey Baron, attraversando mille sfumature di genere e mille diverse combinazioni sonore. E allora eccolo, il Nostro, a Padova per l'ennesima volta (sin dal 1980): in un gremitissimo Teatro Torresino viene presentato il nuovissimo quartetto Los Totopos, che si avvale, oltre naturalmente che di Berne al sax, di Oscar Noriega (clarinetto), Matt Mitchell (piano) e soprattutto del giovanissimo Ches Smith, batterista fisso degli Xiu Xiu, solista, membro dei Marc Ribot's Ceramic Dog oltre che dei Secret Chiefs 3.
La sua ritmica è folle, forsennata, rapida e poi di colpo leggera leggera. Stona? Solo apparentemente: nei Los Totopos convivono ventimila spunti diversi, idee, stili. Dal jazz più canonico di Berne e Noriega ai bordoni cosmici del piano di Mitchell, ripetitivi, dissonanti, "post". La serata è colma di lunghissimi brani, mai noiosi, mai banali, talvolta bozzetti ripetuti allo strenuo, talvolta strutturatissime suites postbelliche. C'è del folle, in tutto ciò. Eppure, non vi è spazio per l'improvvisazione, lo dimostrano gli spartiti che ogni musicante ha dinanzi agli occhi e che vengono seguiti fedelmente. Uno squisito, geniale "caos a tavolino", dunque, che tuttavia non perde le sue caratteristiche classicamente jazz. Nemmeno quando Smith percuote il tom con i piedi.