Three Trees (Fabio Sacconi/Andrea Bolzoni/Riccardo Marenghi) – S/T (Bunch, 2014)

I tre “alberi” che danno il nome al trio potrebbero forse essere il jazz, l’improvvisazione e la musica contemporanea, dato che proprio di una mescola di questi ingredienti stiamo parlando: l’esordio del combo esce per la Bunch records di Luca Pissavini e si alimenta a piene mani da uno dei sottoboschi (…) italiani tra i più floridi al momento.  I componenti di Three Trees hanno tutti una buona dose di esperienza e discografie già nutrite, e se da un lato questo aspetto si coglie subito nella qualità della composizione e dell’esecuzione dall’altro ciò non intacca minimamente la freschezza e l’immediatezza dei sei brani: la chitarra, il contrabbasso e la batteria si muovono con buona autonomia tra momenti più improvvisativi più “agitati” e atmosfere che mi fanno pensare ad una sorta di riedizione della tradizionale colonna sonora italiana rivisitata in chiave contemporanea. Ed è proprio una forte italianità che ritrovo in tutto il disco, un gusto per la melodia accattivante mai sopito che va a braccetto con linguaggi che fanno della sincope e della ritmica spezzata il loro credo e loro profeti i suoni degli strumenti a corda pizzicati, sfrigolati e suonati inconvenzionalmente: un equilibrio tra le varie sfaccettature raro e ammirevole, che produce un disco con il merito di non stancare mai ed essere sempre molto coinvolgente.