The Soul – Hardfunkinvasion (Autoprodotto, 2009)

hardfunkinvasion

Lo avevamo incontrato sulla doppia compilation di funk italiano assemblata sotto la supervisione di Bobby Soul ed ecco qui il disco solista di The Soul. Il titolo del disco lascia pochi dubbi sul genere e sull'ambito, infatti si tratta di un disco funk fino al midollo, nonostante questo ha l'indubbio pregio di non fossilizzarsi su di un'idea standard ripetuta ossessivamente per tutto il lavoro, infatti se la partenza è hardfunk (hard senza esagerare, non pensate che si tratti di Living Colour o dei Mordred), c'è spazio per rilassare l'atmosfera e per rallentare il tempo, anzi direi che si tratta delle tracce più interessanti, proprio dove voce ed arrangiamenti rendono al meglio e si avvicinano a molti lavori di genere anglofoni, infatti direi che bene o male Hidden Words rappresenti uno dei singoli più radiofonici del disco.
La produzione risulta piuttosto buona, anche se certe chitarre elettriche tenute troppo sul fondo finiscono per ammorbidire il suono del disco in un modo non sempre troppo convincente. Direi che per quanto la scelta di partire con due tracce più dirette sia più che comprensibile, il disco inizia a crescere proprio dalla terza traccia in poi, infatti Danilo Pavarelli e soci in certi episodi come Let 'Em Out riescono a dare il meglio. Echi di molto funk moderno ma anche di classici della seconda ondata degli anni Settanta-Ottanta. Negritudo molto alta, ma non ancora tanto da sembrare musica nera tout-court, il suono di The Soul comunque è e resta bene o male bianco, questo commento va legato forse più ai modi velatamente rock di tutto il disco e al suono molto pulito di tutto il lavoro. Alcuni pezzi finiscono per risultare molto ben pensati e sviluppati e per farsi ascoltare in modo piacevole un po' come si gusta "il vinello sincero" fatto dal contadino e che credo sia un po' come dovrebbe risultare molta, moltissima musica (ed è proprio quello che finisce inevitabilmente per non fare). Forse è ancora migliorabile, ma resta un buon disco di funky-fm da programma in fascia oraria mattina, ben fatto. Come buon augurio menzionerei l'immortale ritornello dei Big Boys: "we got soul, let's take control!".