The Shadow Line – I Giorni Dell’Idrogeno (Modern Life, 2011)

Rock Italiano a tutto tondo per questo quartetto ormai consumato da una pluriennale esperienza sul campo. In questa edizione la band gioca tutto su una tiepida wave chitarristica che tanto sarà cara ai fans dei Diaframma quanto a quelli dei Litfiba (i primi ovviamente). Tipiche cavalcate elettriche che negli ultimi dieci anni hanno creato nel nostro paese un vero e proprio stile che, oggi come oggi, definirei indie-nazional popolare.
Sia chiaro, i The Shadow Line la loro cosa la fanno egregiamente e non sono sicuramente incompiuti i loro sforzi per ottenere esattamente ciò che desiderano. Purtroppo è tutta una questione di personalità. La band infatti, almeno in questo lavoro, ne è totalmente priva cimentandosi però in un campo dove dovrebbe essere una priorità assoluta da portare sugli scudi. E’ chiaro che la parola personalità, in questo caso, non significa strettamente uno stile proprio, lavoro assai difficile producendo indie-rock-mild-rumoroso-cantato in italiano, ma puntare bensì almeno su un vocalist che sappia trainare dei pezzi che per convenzione dovrebbero essere autentici rompighiaccio canzonettistici. Ci vorrebbe insomma un Manuel Agnelli, un Cristiano Godano. Ma anche un Simone Lenzi basterebbe va’.