The Child Of A Creek – Find A Shelter Along The Path (Redbirds, 2010)

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Forse da qualche cima delle nostre montagne, si può scorgere la campagna inglese immerse nelle nebbie. È lì, fra Canerbury e Stonehenge, che verrebbe naturale collocare i natali di Child Of A Creek (inteso come indiano d’America), mentre Find A Shelter Along The Path è il risultato di un giorno passato in solitudine fra neve e ghiacci di qua, facendo tesoro di pensieri e sensazioni che, rielaborati, si sono trasformati in musica. Un isolamento che ha pagato, consegnandoci un’opera senza cedimenti, che partendo da modelli chiari e dichiarati (Tim Buckley, Fairport Convention) li distanzia approdando a territori quasi folk drone, in prossimità di Alexander Tucker e di alcune cose dei Current 93; ma anche questi sono riferimenti che il disco richiama di primo acchito e che dopo pochi ascolti abbandona per assumere una propria, definita fisionomia. Cristalline melodie di chitarra acustica un prima piano, la voce appena dietro e sullo sfondo bordoni brumosi di synth, in una prospettiva aerea che contempla anche piano elettrico, flauto, tenui percussioni. Quella che prende forma è musica dal sapore vagamente esoterico, ma non ostentatamente scura, anzi, pervasa da un vago chiarore che confonde e sfuma i bordi, descrivendo paesaggi immersi nella foschia. È  inutile citare un pezzo piuttosto di un altro, Find A Shelter Along The Path va fruito nella propria interezza e continuità, concedendogli il tempo e l’attenzione che chiede. Non avrete di che pentirvene.